Intervista a Stefano Ghidini: “Lo Spazio può Insegnare” – L'Innovazione degli Ambienti di Apprendimento nelle Scuole Italiane
Nell’intervista Stefano Ghidini, CEO di C2 Group e consulente ICT Education, illustra come la strutturazione degli spazi scolastici possa avere un impatto significativo sull’innovazione didattica e sul coinvolgimento degli studenti. C2 Group, tra i principali fornitori di MEPA Consip per le scuole italiane, si occupa della progettazione e fornitura di arredi didattici innovativi per creare ambienti di apprendimento avanzati che favoriscano la collaborazione e il problem solving.
Lo Spazio Come Strumento Didattico
Ghidini spiega come l’organizzazione degli spazi possa stimolare la creatività e l’interazione, prendendo ispirazione da realtà internazionali come Google e il MIT di Boston. Aule 3.0 e ambienti policentrici, ad esempio, offrono aree modulari, tecnologiche e accoglienti dove gli studenti possono partecipare a sessioni di brainstorming, ricerche, peer teaching e presentazioni. Questi spazi innovativi incoraggiano una didattica collaborativa e interattiva, in linea con il modello TEAL (Technology Enabled Active Learning).
Progetti Innovativi nelle Scuole Italiane
L’intervista cita scuole italiane come l'Istituto Pacioli di Crema e il Savoia Benincasa di Ancona, che stanno sperimentando Aule del Futuro e aule laboratorio. Alcuni istituti hanno persino abbandonato il modello tradizionale di aula frontale per adottare aule dedicate a singole discipline, rendendo l'apprendimento più immersivo e flessibile.
C2 Group è al fianco delle scuole italiane in questa trasformazione, offrendo consulenza, arredi modulari e tecnologie avanzate per supportare i docenti nella creazione di spazi stimolanti e inclusivi, promuovendo un apprendimento attivo e orientato alle competenze.
Lascia un commento